I due anelli - S.N. Goenka

LA MEDITAZIONE VIPASSANA
come insegnata da S.N. Goenka
Un'arte di vivere
William Hart
EDIZIONI ARTESTAMPA
Pag. 139-140


Un uomo ricco morì in eta' avanzata, lasciando due figli. Per qualche tempo essi continuarono a vivere secondo l'usanza indiana tradionale, in un'unica famiglia allargata.
Poi litigarono, decisero di separarsi e dividere al cinquanta per cento le proprieta'. A transazione avventa, trovarono un pacchettino che il padre aveva nascosto con cura. Lo aprirono a vi trovarono due anelli: uno aveva un diamante di notevole valore, l'altro era un semplice anello d'argento da poche rupie.
Vedendo il diamante, il fratello piu' anziano, preso dall'avidita, comincio' a spigare al giovane - Mi sembra che quest'anello non sia di proprietà di nostro padre, ma piuttosto un bene ereditato dagli antenati, e per questo l'ha tenuto separato dalla altre proprietà. poichè è stato conservato in famiglia per generazoni, deve rimanre per le generazioni future, ed essendo il primogenito, lo conserverò io. E' meglio che tu prenda l'anello d'argento.
Il più giovane sorrise dicendo - Va bene, sii felice con l'anello di diamanti, io sarò felice con lanello d'argento.
Entrambe se li infilarono al dito ed andarono per la loro strada.
"E' comprensibile che mio padre abbia custiodito l'anello di diamanti, che è di grande valore, ma perchè conservare un comune anello d'argento?" pensava il giovane. Lo esaminò attentamente e vide una scritta "Anche questo cambierà" "ecco il motto di mio padre" pensò e rimise l'anello al dito.
Entrambe i fratelli dovettero affrontare gli alti e i bassi della vita. Quando arrivava primavera, il fratello più anziano, si esaltava, perdendo l'equilibri mentale. Quando arrivava l'autunno o l'inverno, era colto da forte depressione. Divenne teso e sviluppò una forte ipertensione. Incapace di dormire cominciò ad assumere sonniferi, tranquillanti e ogni sorta di farmaci sempre più forti. Questo era il fratello con l'anello di diamanti.
Il fratello più giovane, quando arrivava la primavera ne godeva. Guardando il suo anello si diceva: " Anche questo cambierà". Quando cambiava poteva sorridere e dire  - "Bene, sapevo che stava per cambiare. E' cambiato, ecco tutto!"
Quando l'autunno e l'inverno arrivavano, di nuovo guardava il suo anello e diceva "Anche questo cambierà" Non si lamentava mai, sapendo che tutto sarebbe cambiato. E tutto davvero cambiava, passava, finiva. Negli alti e bassi della vita, durante tutte le vicissititudini egli sapeva che nulla è eterno, che ogni cosa viene solo per andarsene. Così non perse l'equilibrio mentale e visse una vita felice e in pace. Questo era il fratello con l'anello d'argento.

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